Raggi di luce.

La percezione del tempo,

nel nuovo paradigma.


01/08/2018

Tutti abbiamo notato come sempre di più il concetto di tempo sta cambiando.

Prima sembrava tutto così lineare, e misurabile, addirittura avevamo tutti e  sempre l'orologio al polso per sapere l'ora, ora invece ci sono momenti che paiono durare un millisecondo e altri che sembrano infiniti. Quello che prima sembrava essere la normalità ora non ha più lo stesso connotato. Si potrebbe dire che stiamo tornando al tempo circolare? o all'assenza di tempo?

Scrivo tornando poiché credo e sento fermamente che non è cosa nuova, che tutti siamo già stati in quel "modus operandi" - o in quello stato dell'essere, per dirla con altre parole - solamente ce ne siamo dimenticati. È passato tanto tempo da quando ci siamo stati. Ora iniziano a tornare i ricordi di questa percezione  così diversa da quella con la quale tanti di noi sono cresciuti. Mi spingo un poco oltre e dico che, in un qualche modo, non ha più tanto senso il vecchio concetto nel quale eravamo immersi - appartenente al vecchio paradigma - e che quel modo ci tiene legati a qualcosa che ormai non esiste più, se non nei nostri ricordi.

Chi pratica la meditazione conosce già questa sensazione del tempo, e anche dello spazio. Per altri che non hanno questa pratica può essere cosa nuova o cosa già vissuta a cui non è stata portata molta importanza. Scrivo di questo poiché sento essere una porta d'accesso - un portale - attraverso la quale possiamo entrare per accogliere più facilmente questo nuovo paradigma - la nuova terra - nella quale stiamo vivendo. Se ne sente parlare sempre di più, ma per tanti è un concetto ancora lontano, è qualcosa a cui non si sente di appartenere, come se fosse un'invenzione new age. Invece è molto più reale di quello che la mente ci fa credere.

Se leggi questo blog è perché hai già vissuto tutto ciò o perché ne sei incuriosita/o. il mio intento è di portare l'attenzione su qualcosa di tanto semplice e al contempo incredibilmente meraviglioso e grandioso. Sembra una bazzecola detta così: stiamo passando dal tempo lineare al tempo circolare o all'assenza di tempo ( almeno per come l'abbiamo conosciuto sino ad oggi). Eppure è uno dei segni del cambiamento che sta avvenendo ed è qualcosa con cui ci possiamo relazionare tutti. Rendersi conto e fermarsi per un attimo a considerare questo aspetto può fare da catalizzatore ad una visione più ampia della vita. A non più guardare alle cose come qualcosa di finito, bensì ad espandere la propria consapevolezza.

In questo periodo è questo, per me, un vissuto molto forte, assieme alla comprensione che forse è possibile proprio grazie alla capacità che abbiamo di vivere sempre di più il presente, staccandoci da quello che chiamiamo passato e futuro. Mi dà il senso che nel momento in cui rimango ancorata, o presente, nel presente, allora in quello spazio la percezione del mondo cambia completamente, e l'esperienza del momento si trasforma, perdendo completamente il significato 3D (tridimensionale) e spostandosi su un qualcosa che va nel senso di un'altra dimensione. (forse della quarta dimensione? Ma ancora si tratta di concetti) Preferisco fermarmi sulle sensazioni, su quello che quei momenti creano dentro di me, dove la sensazione di essere consapevolezza è più forte del vissuto dell'intelletto, di quello che definisco "finito".

Due giorni fa, ad esempio, volevo prende il treno per andare a lavorare. Avevo tutto il tempo a disposizione, mancava un'ora alla partenza del treno. Poco dopo, o almeno per quello che sembrava, mancavano solo quindici minuti: ne erano già passati 45!!! Eppure sembrava poco prima che avevo a disposizione tutto quel tempo!! Stavo ancora mangiando e ormai avevo quasi rinunciato e quasi deciso di spostarmi in automobile. Poi, dentro di me, è successo qualcosa: ho ripreso in mano la mia volontà di spostarmi con i mezzi pubblici, ho finito di mangiare e quando nuovamente ho alzato lo sguardo per guardare l'ora, erano passati soltanto cinque minuti, in un tempo che sembrava essere durato un'ora!!! Incredibile! Due situazioni completamente opposte sull'arco di un tempo breve!! Ho avuto la sensazione che l'aver deciso di farcela - a prendere il treno - abbia dilatato il tempo e trasformato la percezione dello stesso!!

Vivere in questo tempo e in questa percezione è grandioso e magnifico, è qualcosa che mi fa sentire leggera, ampia e morbida. Dove la mente è calma e silenziosa e il vissuto è intenso e pieno. Amo questo modo, lo sento così vivo e vero.